Marco, nome di fantasia, è un giovane disoccupato che vive in Friuli ormai da decenni. Per anni ha spedito curriculum, ha sostenuto colloqui per gli impieghi più disparati: da impieghi in aziende importanti a banconiere in bar. La risposta più frequente che ha ricevuto? Nessuna
La storia di una mamma friulana, rimasta senza un lavoro perché la ditta per cui lavorava è entrata in crisi: "Quando dico che ho un figlio mi rispondono con un sonoro 'ti faremo sapere"
Steven ha 29 anni ed è di Codroipo. Da anni vive in Inghilterra dove, dopo l'ultimo licenziamento da parte di una ditta italiana, ha deciso di passare la sua vita. "Qui in Italia manca tutto, la meritocrazia e il valore del lavoro"
Berta e Michela sono due mamme che hanno deciso di raccontarsi inviando alla nostra redazione due lettere. Entrambe vedono lo sforzo e i tentativi dei propri figli nella ricerca di un'occupazione. Da qui l'appello agli altri genitori: "Non lasciamoli soli"
Fabio ha trent'anni e non riesce a trovare lavoro. Dopo anni di studio, tra laurea, master e corsi di formazione, continua a inviare il curriculum alle aziende. Da loro nessuna risposta
Alberto, nome di fantasia, è un giovane friulano che non è riuscito a trovare lavoro in Italia. Dopo i colloqui falliti, nel 2009, ha deciso di inviare i curriculum in Austria e in Germania. Solo lì è riuscito a trovare un lavoro stabile
Francesca, nome di fantasia, ha 27 anni ed è laureata. Dopo stage, periodi all'estero e colloqui estenuanti, ha deciso di raccontare la sua avventura lavorativa. E lascia anche qualche consiglio: "Siete fidanzati? Non ditelo"
Giovanni, nome di fantasia, è un trentenne di Pordenone. Per anni ha lavorato durante l'estate come banconiere: turni massacranti di 12 ore, spesso pagati in nero. Poi ha deciso di cambiare: "Non voglio sottomettermi al circolo vizioso del 'o fai così e accetti o perdi il lavoro'"